giovedì 31 gennaio 2013

DIRITTO ALLA VITA LA PROTESTA CONTINUA

LEONARDO E NICOLA NON MOLLANO.
LA PROTESTA CONTINUERA' NONOSTANTE IN COMUNE
TUTTI  FACCIANO ORECCHIE DA MERCANTI.




mercoledì 30 gennaio 2013

CENTRO COMMERCIALE DALLA LEGA SOLO PAROLE

LA LEGA A SEGRATE LO CRITICAVA, IN REGIONE CON IL LEGHISTA BONI TUTTA UN ALTRA STORIA


Parole, parole, parole di Bobo (puntata n. 1: centri commerciali)

trave-a-t-in-cemento-armato-precompresso-69765-1886367 Ieri Maroni ha presentato il suo programma elettorale. Si tratta di idee “in assoluta continuità col buon governo di Formigoni”, come ha tenuto a dire il candidato presidente di Lega e Pdl.
Vediamo allora, un po’ per volta, di smascherare quelle promesse che la maggioranza di centrodestra non ha voluto realizzare nei 17 anni precedenti di governo. E anche quei programmi fallimentari che già Formigoni aveva messo in campo.
Iniziamo dal COMMERCIO. Nel programma a pagina 32 si legge: “è necessario agevolare i negozi di vicinato, stabilendo nuovi critireri per favorire un corretto equilibrio tra piccole e grandi strutture di vendita in tutto il territorio lombardo. A questo scopo (…) una moratoria nel rilascio di ulteriori autorizzazioni regionali”.
Peccato che il centro destra in questi 17 anni abbia invece sempre incentivato la costruzione di nuovi centri commerciali passati da 3 milioni di metri quadri nel 2005 a 3,8 nel 2012 (+ 25%).
Peccato che la Lega esprimesse proprio l’assessore al territorio Belotti che non volle mai discutere la legge sul consumo di suolo di Legambiente.
Peccato che nel febbraio del 2012 PDL e Lega bocciarono l’ordine del giorno presentato da SeL che impegnava per una moratoria di 5 anni per la costruzione di nuovi centri commerciali.
Nel programma di Maroni, parole, parole, parole

Chiara Cremunesi
Candidata in regione per Sinistra Ecologia e Libertà

I LAVORI A LAVANDERIE IN VIA GUZZI

 FERMI FINO ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI?

I LAVORI SONO ANCORA FERMI E STAGNANTI COME MOSTRANO LE FOTO.

MA SIGNOR SINDACO ALESSANDRINI  LE SUE PROMESSE DOVE SONO FINITE
.NELLA NEBBIA E NEL MISTERO.

EPPURE NOI LO AVEVAMO SEGNALATO IL PROBLEMA .
 QUAL CUNO AVEVA DETTO CHE  AVREBBE RISOLTO A BREVE



martedì 29 gennaio 2013

IL NO DEI LAVORATORI ALL'IPOTESI D'ACCORDO SUL CONTRATTO


IL NO DEI LAVORATORI DA VIA LIBERA AI 244 LICENZIAMENTI.


Milano, 29 gennaio 2013 - Vincono i 'no' dei lavoratori all’ospedale San Raffaele di Milano all’accordo per ottenere il ritiro dei 244 licenziamenti annunciati dalla proprietà. E’ questo l’esito del referendum che si e’ chiuso questo pomeriggio alle 16. I voti contrari al documento, sottoscritto a Roma da 9 delegati della Rsu su 17 presenti alla trattativa fiume nella sede del ministero del Lavoro, sono stati 1.365, contro 1.110 voti favorevoli; 11 le schede bianche e 66 le nulle.

Il referendum ha registrato un’affluenza di massa dei lavoratori di via Olgettina: in 2.551, su un totale di 3.008 aventi diritto al voto, sono sfilati davanti alle urne allestite nel tendone del presidio permanente, e in mensa. Il quorum e’ stato raggiunto ieri in serata. Oggi alle 16 si è chiusa la consultazione e in istituto, nell’aula San Luca, è partito lo spoglio pubblico dei voti da parte della ‘commissione elettorale’ indicata dai sindacati. Giovedì 31 gennaio i sindacati saranno nuovamente a Roma nella sede del ministero del Lavoro dove, secondo la volonta’ espressa dai lavoratori, sanciranno il ‘mancato accordo’.

Image Article Crisi al San Raffaele, il 'no' del referendum L'azienda licenzia 244 dipendenti

ULTIM'ORA RAGGIUNTO IL QUORUM PER IL REFERENDUM


ANCORA POCHE ORE PER VOTARE
POI ASPETTEREMO I RISULTATI DEL REFERENDUM PER ACCETTARE
O MENO L'ACCORDO SUL NUOVO CONTRATTO DEI LAVORATORI DEL
SAN RAFFAELE.SPERIAMO IN BENE

Milano, 29 gennaio 2013 - Si concluderà questo pomeriggio alle 16 il referendum dei lavoratori dell’ospedale San Raffaele di Milano, che dovranno approvare o meno l’accordo siglato tra l’Rsu e l’azienda, presso il ministero del Lavoro, per evitare 244 licenziamenti nel comparto. Lunedì sera è stato raggiunto il quorum necessario alla validita’ della consultazione iniziata il 26 gennaio (i lavoratori chiamati a votare sono 3000).

Margherita Napoletano, delegata Usb ha spiegato: "Si sta votando serenamente. Ci sono dei sì e dei no, secondo gli ‘exit poll’ raccolti, ma non siamo in grado di quantificarli. Alle 16 chiude il seggio, e poi iniziera’ subito lo spoglio delle schede elettorali presso l’aula San Luca dell’ospedale, in modo che sia pubblico". Il risultato verrà poi comunicato il 31 gennaio al ministero del Lavoro. ‘’Qualunque sara’ il risultato del referendum - conclude Napoletano - dopo sarà dura. Come Usb siamo pronti a usare gli strumenti a nostra disposizione, quali mobilitazione e vertenze".


Image Article San Raffaele, referendum: raggiunto il quorum

NUOVO PROCESSO PER IL COMANDANTE GIONA.

BERLUSCONI E LA MEMORIA FERITA E OFFESA

Berlusconi rivaluta una dittatura (orribile come tutte le dittature) nel giorno in cui si ricordano le persone che anche di quella dittatura furono vittime.

LA MEMORIA FERITA"Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene". Non lo dice un vecchio nostalgico al quinto bicchierino di grappa, bensì l'ex Presidente del Consiglio e leader della coalizione di destra, Silvio Berlusconi. Lo dice nel giorno della memoria, in una giornata che dovrebbe essere dedicata al ricordo della Shoah e vedere tutti - al di là delle proprie appartenenze politiche - condividere il dolore e la speranza.

Berlusconi rivaluta una dittatura (orribile come tutte le dittature) nel giorno in cui si ricordano le persone che anche di quella dittatura furono vittime. "Le parole di Berlusconi - ha scritto Dario Franceschini - sono una vergogna e un insulto alla storia e alla memoria. Chieda oggi stesso scusa agli italiani". Impossibile non essere d'accordo con il presidente dei deputati del Pd.

Sul fascismo e sul nazismo il giudizio di condanna netta e senza appello appartiene a tutte le democrazie occidentali. E non c'è alcun paese democratico che accetti la volgarità della difesa di regimi condannati dalla Storia. Negli USA e nei paesi europei di lunga tradizione democratica, i politici possono dividersi su tutto ma mai e poi mai accetterebbero la difesa delle dittature, consapevoli che la forza di una democrazia risiede nel rispetto delle sue istituzioni e nel rifiuto di qualunque folle ideologia che nega la libertà.

Scrive Debora Serracchiani che è "semplicemente disgustoso che proprio nel Giorno della Memoria Berlusconi si metta a fare distinguo e a riabilitare l'opera del dittatore che ha trascinato l'Italia nella Seconda guerra mondiale". Disgustoso, è questo l'aggettivo più adatto per descrivere lo stato d'animo di milioni di italiane e italiani. Non proviamo neanche rabbia, solo disgusto.

Sarebbe bello se, in un sussulto di dignità, politici e cittadini di destra dicessero che chi dice cose come quelle dette da Berlusconi non rappresenta nessuno. Sarebbe il segno di un'Italia diversa, divisa nei progetti ma unita nei suo valori fondanti, coesa nel rispetto della Costituzione, affratellata dal ricordo delle vittime della dittatura e della violenza, orgogliosa della sua storia, fiera di credere nel valore della democrazia.

Quell'Italia che resiste al fascismo, che si oppone alle mafie, che ha nei fedeli servitori delle istituzioni i suoi punti più alti di sintesi. L'Italia di Francesco d'Assisi, di Leonardo da Vinci, di Dante Alighieri, di Antonio Gramsci, di Alcide De Gasperi, di Enrico Berlinguer, di Aldo Moro, di Giovanni Falcone, Nino Caponnetto, Paolo Borsellino; l'Italia delle tante donne e tanti uomini che quotidianamente offrono il loro lavoro per il bene comune; l'Italia dei deportati e delle vittime della Shoah.

Quell'Italia che appartiene a tutte e tutti e che proprio nella giornata della memoria, Berlusconi offende.


di Michele Sorice - 28 Gennaio 2013

SONO PASSATI TRE ANNI!!!

Guarda "Segrate è a misura del disabile?" su YouTube
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LA STAZIONE,I MARCIAPIEDI,SCRIVETECI FATECI SAPERE
SE QUALCOSA E' CAMBIATO A RIGUARDO A QUESTO SERVIZIO
SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.IL NOSTRO INDIRIZZO
MAIL SELSEGRATE@GMAIL.COM. GRAZIE

lunedì 28 gennaio 2013

IL VIDEO DELLA PROTESTA DI LEONARDO TENCATI

Video Rai.TV - TGR - TG Lombardia Edizione delle 14.00
IL VIDEO REALIZZATO STAMATTINA
DAVANTI AL COMUNE ANDATO IN ONDA SU TG3 LOMBARDIA
p.s. il video del servizio inizia al 10 minuto.

NONOSTANTE LA NEVE

E LA TOTALE ASSENZA DELL'AMMINISTRAZIONE SEGRATESE,CON IL LORO
MENEFREGHISMO LEONARDO C'ERA DAVANTI AL COMUNE DI SEGRATE
A SOSTENERE LA BATTAGLIA SUA
 E DEI DISABILI PER I
LORO DIRITTI  NEGATI,ERA PRESENTE RAI 3 CHE MANDERA'IN ONDA NEI PROSSIMI TG REGIONALI IL SERVIZIO REALIZZATO DAVANTI AL COMUNE
NELLE FOTO LEONARDO CON IL SUO AMICO
MARCO LUI.DURANTE LA
MANIFESTAZIONE LEONARDO HA
BRUCIATO LA LETTERA DELLA
REGIONE LOMBARDIA,DOVE
C'ERA SCRITTO CHE  IL SOSTEGNO
E' UN LORO DIRITTO,MA MANCANO I SOLDI.SE SOLO IL COMUNE DI SEGRATE TAGLIASSE
CERTI COSTI I FONDI PER I DISABILI VERREBBERO FUORI.
P.S.IL SERVIZIO E' ANDATO IN ONDA ALLE 14 SU RAI 3 A BREVE POSTEREMO IL LINK DEL VIDEO.











LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE!!!

lunedì
28 gennaio 2013
Testata:
GAZZETTA DELLA MARTESANA
Pagina:
19
 Interviene il primo cittadino: «Vi spiego il Golfo Agricolo» 


Interviene il primo cittadino: «Vi spiego il Golfo Agricolo»

(vrb) Sul Golfo Agricolo, che tiene banco in città dopo il ricorso al Tar presentato dai residenti di Milano 2, interviene il sindaco Adriano Alessandrini, che entra fra le pieghe del progetto rispondendo agli attivisti del comitato che si oppone alla trasformazione dell'area. Il primo cittadino ha smontato, con toni polemici, punto per punto le tesi del gruppo. «Riprendo, anche a rischio di diventare noioso, concetti semplici ma che alcuni si ostinano a non voler recepire o che interpretano a modo proprio, distorcendo la realtà, come continuano a fare gli esponenti del sedicente comitato Golfo Agricolo - ha esordito Alessandrini - La prima considerazione che i signori dimenticano che il Golfo Agricolo è attualmente tutto privato. Ciò presuppone che la cittadinanza oggi non può utilizzare quelle aree, che si riducono a una stradina sterrata disponibile per il passeggio. Il Pgt approvato dal Consiglio prevede, invece, di trasferire al pubblico, e quindi alla collettività, il 70% delle aree private, quasi 700mila metri quadrati di terreno che diventeranno parco e attrezzature pubbliche». Ciò significa, pertanto, che il Golfo Agricolo diverrà un polmone verde che farà sistema con gli altri parchi cittadini, sul modello del Centroparco.

«Il Pgt prescrive che l'utilizzo del suolo sia al massimo del 10% di tutta la superficie territoriale: non più di 93.877 metri quadrati e non "281mila oltre a ulteriore spazio che verrà occupato da parcheggi, strade e servizi vari" come detto a sproposito dal comitato - ha proseguito il sindaco - Il resto della superficie, cioè quasi 200mila metri quadrati, diverrà verde privato e servizi. Il Preverdissement, punto di eccellenza

 del Pgt, riconosciuto come modello dalla Regione, e non operazione la cui attuazione sta già andando a intaccare la vegetazione attuale, si completerà entro la primavera, e porterà ad arricchire il patrimonio verde di più di 15mila nuovi alberi». Per il borgomastro non è previsto alcun espianto o eliminazione di essenze esistenti. «Non è stato abbattuto inoltre alcun esemplare di pregio, ma sono stati solo eliminati alberi secchi o specie parassitarie. Il comitato parla di "oltre 250 nuovi appartamenti, distribuiti su decine di palazzi e casermoni, una "bomba ecologica" che farebbe crescere a dismisura il numero di abitanti". A questa falsità replico precisando che il Pgt approvato a febbraio è solo

uno strumento di pianificazione. A oggi, infatti, non sono stati approvati Piani attuativi e quindi non sono ancora definite le caratteristiche dei futuri interventi. In Giunta è stata approvata solo "l'ossatura" dei Piani del verde».

Per ciò che riguarda le case non vendute e le tendenze del mercato immobiliare, Alessandrini ritiene che quest'ultimo «sia ormai in grado di regolarsi, dunque non vedremo di certo futuri interventi a caso o speculativi». Quanto alle preoccupazioni per smog e traffico, è in corso da tempo un lavoro di razionalizzazione della viabilità, con la realizzazione di infrastrutture finalizzate ad allontanare dai quartieri, Milano 2 compreso, il traffico passante sulle arterie che attraversano

Segrate, con conseguente riduzione del numero di auto e dell'inquinamento. Per ciò che concerne i parcheggi, ho scritto ai residenti per illustrare il piano che sarà messo in atto in modo sperimentale da marzo per regolamentare la sosta nel quartiere e tutelarlo dai disagi arrecati dalle auto degli utenti dell'ospedale e degli uffici del Centro direzionale».

Infine, la sicurezza. «Ci tengo a sottolineare che l'argomento non è per nullla

 sottovalutato: carabinieri e Polizia locale operano congiuntamente su tutto il territorio per un presidio capillare e mirato».

domenica 27 gennaio 2013

LA PISTA DI PATTINAGGIO

E' stata un gran successo,ma quanto ci e'costata tra i 20,000
Euro iniziali e le spese di gestione
E ora le spese per sistemare il
Manto erboso.A voi i calcoli!



IL COMUNE DI SEGRATE NON RINNOVA LA CONCESSIONE A SEGRATE CICLABILE






IL DOCUMENTO PROTOCOLLATO DAL COMUNE DI SEGRATE DOVE SI ANNUNCIA
DI NON VOLER PIU' RINNOVARE' LA CONCESSIONE PER LA CICLOFFICINA
PRESSO IL PARCO DI MILANO OLTRE, GESTITA DA SEGRATE CICLABILE
CON LA MOTIVAZIONE DI VOLER PRENDERE IN GESTIONE IL TUTTO IN PRIMA PERSONA.NOI VIGILEREMO CHE CIO' AVVENGA.

27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA


Domenica 27 Gennaio 2013 07:25

ITALIA - 27 gennaio 2013 "Per non dimenticare mai". 


    ITALIA - 27 gennaio 2013  "Per non dimenticare mai".
Ogni anno e tutte le volte che è necessario bisogna testimoniare tutto quello che l’uomo non deve mai dimenticare. Oggi è il 27 gennaio 2013, il “Giorno della memoria 2013“. 68 anni fa il mondo scoprì la Shoah. Il 27 gennaio 1945 fu liberato il Campo di sterminio di Auschwitz e si scoprì l’orrore. Una realtà che nemmeno la fantasia più fervida poteva rappresentare. Il “Giorno della Memoria” rappresenta una ricorrenza che venne istituita nel mese di luglio del 2000 dal Parlamento italiano che ha aderito in tal modo alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio quale giornata in commemorazione delle vittime del fascismo e del nazismo, nonchè dell'Olocausto. “Giorno della Memoria”, dunque, commemora la “Shoah” ma nello stesso tempo vuole ricordare quanti, pur trovandosi in schieramenti diversi, ebbero il coraggio e la determinazione di opporsi a quel folle e disumano progetto di genocidio e non esitarono a proteggere in tutti i modi, in condizioni spesso disperate, i perseguitati, anche a rischio della propria vita.
“Shoah” è un termine ebraico che vuol dire “catastrofe”, “distruzione”, ed è ormai universalmente utilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d’Europa dalla metà degli anni Trenta al 1945, in particolar modo nel quadriennio finale, quando fu pianificato e rigorosamente attuato il progetto di totale e sistematica eliminazione della popolazione europea ebraica”.
Ricordare quelle vittime serve a mantenere viva la memoria delle loro esistenze e dell’assurdo motivo per cui furono troncate. Avere consapevolezza di quel passato, dare attento ascolto alle parole dei sopravvissuti, è diventato ormai un nostro preciso dovere, se vogliamo costruire il futuro come tempo dell’armonia e della solidarietà fra gli uomini, oltre ogni irragionevole ed insano pregiudizio di razza e di fede religiosa. E quando non ci saranno più testimoni che potranno raccontarci queste tristi storie, dobbiamo solo rafforzare la memoria rafforzando i valori universali della Pace, della fratellanza tra i popoli, della solidarietà, della ragione e del dialogo. Per scongiurare che mai più possano ripetersi simili tragedie, sono stati organizzati, in tutt’Italia, incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione dei fatti e di riflessione (in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado), su quanto accadde allora agli ebrei nei campi di sterminio nonché ai deportati politici, minoranze etniche e militari italiani nei campi di concentramento nazisti. Eppure ancora oggi il Mondo è ancora martoriato da piccoli e grandi egoismi, da piccoli e grandi conflitti, molti dei quali, almeno una trentina del tutto dimenticati, dalle Nazioni così dette civili e dai mass media che coinvolgono in maniera solidale tutte le aree della Terra, dal Medioriente al nostro più vicino mediterraneo, dall’Africa all’America del Sud, dall’Asia all’Europa, uomini che uccidono uomini e i morti si contano a centinaia di migliaia.

venerdì 25 gennaio 2013

SEL SEGRATE: MA PER TOGLIERE STA BRUTTURA DAL PARCO EUROPA.

SEL SEGRATE: MA PER TOGLIERE STA BRUTTURA DAL PARCO EUROPA.: QUANTO CI VUOLE.O LO SPENDING REVIEW CHE HA COLPITO IL COMUNE DI SEGRATE IMPEDISCE DI SPENDERE PER TOGLIERE QUESTA BRUTTURA..

ABBIAMO DENUNCIATO IL DEGRADO INUTILMENTE LA STRUTTURA E' ANCORA LI'
AD USO DEI VANDALI,ASPETTIAMO CHE LA DISTRUGGANO DEL TUTTO?VERO SIGNOR SINDACO!LE FOTO DIMOSTRANO LO STATO DI DEGRADO DELLA STRUTTURA.



LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE PERCORRERETE LA RIVOLTANA



AUTOMOBILISTI IN TRAPPOLA NELL'IMBUTO DELLA RIVOLTANA 

La sola corsia disponibile in direzione est, davanti alla Mondadori, ha creato per una settimana code chilometriche. Giovedì si terrà un nuovo vertice in Provincia

La coda a Tregarezzo
ATTUALITA' - Automobilisti, pendolari e abitanti di Tregarezzo sull’orlo di una crisi di nervi. Perché l’imbuto sulla carreggiata Sud della Rivoltana provocato da 50 metri di cantiere alla rete del gas per una settimana ha fatto collassare l’intera viabilità dell’Est Milano. Ingorghi e code chilometriche si sono sommate a quelle già provocate dai lavori di rifacimento del cavalcavia e di potenziamento della provinciale portati avanti dalla Brebemi. 
Una sola corsia
Il restringimento a una corsia è di lunedì scorso. Da allora, in particolare negli orari di punta, è stato il delirio. Mezzi incolonnati, bus perennemente in ritardo e smog alle stelle. Il grave disagio, durato fino a lunedì sera (resta chiusa la corsia di immissione dalla Circonvallazione), è testimoniato anche da alcune foto scattate da un residente di Tregarezzo dal balcone di casa. 
Lo sfogo di un automobilista
Ma c’è chi ha preso carta e penna e messo nero su bianco il proprio sfogo. È il caso di Matteo Peregalli che segue quello di Bruno Sfogliarini di settimana scorsa: «Non bollerei i nuovi lavori alla rete del gas come una beffa» scrive chiedendo di sapere l’artefice di tutto ciò per poterlo affettuosamente ringraziare, «ma di pura follia, incompetenza e menefreghismo di qualche tecnico, amministratore o funzionario di non so quale ente pubblico o società privata che sia. Chiuso nel suo ufficetto, ha pensato bene di provocare quello che sta succedendo sotto gli occhi di tutti ogni giorno, negli orari di punta e non solo. E non poteva essere diversamente alla luce della concomitante demenziale chiusura della rotonda e dell’esistenza di quattro semafori a chiamata nel raggio di cento metri. Al campione di tale progetto ovviamente non importerà nulla che 5/6mila persone di San Felice è come se fossero prigioniere in casa, che altre migliaia di cittadini di Peschiera Borromeo debbano fare giri estenuanti per raggiungere le loro abitazioni, e che tante altre persone che lavorano, o per necessità debbano transitare in quella zona, passino ore in coda con tutto quel che ne consegue di costi e inquinamento». 
Smog e rumore a Tregarezzo
In questo ultimo caso sono appunto i residenti di Tregarezzo a soffrire maggiormente delle polveri che fuoriescono dai tubi di scarico di auto, camion e pullman fermi in coda. Per gli abitanti della frazione così, ai problemi di udito certificati da una relazione che evidenzia il superamento costante oltre la soglia dei decibel consentiti, ora si sommano e si moltiplicano anche quelli di respirazione. 
Le centraline di rilevamento
I rappresentanti locali di Sinistra Ecologia Libertà sono tornati a chiedere che venga installata al più presto una centralina che riveli a quali problematiche sono sottoposti quotidianamente i residenti. 
Si riparla del rondÒ provvisorio 
Ma la buona notizia è di lunedì. A darla è direttamente il sindaco Adriano Alessandrini che ha fatto l’ennesimo sopralluogo con i tecnici della Provincia e della Brebemi sulla Rivoltana. «Stiamo cercando in qualsiasi modo di trovare una soluzione per aprire in tempi rapidi la rotonda provvisoria sulla Rivoltana» commenta il primo cittadino consapevole dei disagi creati dal cantiere. «L’imbuto per i lavori alla rete del gas è stato risolto, ma non è finita qui perché altri piccoli cantieri si dovranno aprire sulla strada nel corso dell’opera. Per questo bisogna assolutamente aprire il rondò provvisorio». 
Il vertice in Provincia
Domani pomeriggio, giovedì 24 gennaio, alle 16 il sindaco sarà a Palazzo Isimbardi per un vertice con la Provincia. 
L’ipotesi semaforo
Si dovrà decidere se modificare gli attuali raccordi di immissione rendendoli più sicuri, oppure semaforizzare gli incroci. Quest’ultima soluzione, già proposta lo scorso settembre, fu poi scartata perché, si disse, avrebbe creato lunghe file di auto incolonnate. Viste le code formatisi nei giorni scorsi, però, questa opzione pare essere tornata d’attualità come male minore. 
L’interrogazione in consiglio provinciale
Chi invece guarda a ciò che non è stato fatto in passato, piuttosto che a quello che bisogna fare nell’immediato è il pioltellese Roberto Biolchini (foto sotto). Il consigliere provinciale del neonato movimento Con  Monti per l’Italia giovedì scorso ha presentato un’interrogazione in consiglio provinciale e parlando di «esasperazione dei pendolari e di cittadini che abitano in zona», ha puntato anche il dito sulla lentezza della costruzione della bretella alle spalle dell’Ibm che risolverebbe in parte alcuni problemi viabilistici: «Capisco che per motivi di sicurezza oggi non si possa aprire la rotonda provvisoria alle porte di San Felice, ma trovo inaccettabile e non scusabile che non esista ancora una data certa di avvio dei lavori per la realizzazione della bretella che dovrà unire la Mirazzano-Vimodrone e la Circonvallazione dell’Idroscalo. Questa strada che crea una viabilità alternativa, avrebbe dovuto essere aperta prima dell’avvio dei cantieri per la riqualificazione della Rivoltana. I comuni di Segrate e Peschiera devono prendere contatti con la Provincia per accelerare i tempi di questa realizzazione fondamentale. Ora ci viene detto che in primavera aprirà il cavalcavia. Mi sembra un modo di fare politica e amministrare molto approssimativo e senza alcuna programmazione».
La risposta dell’assessore De Nicola
«Tenteremo di conservare la stessa congestione pre-inizio lavori». Questa la frase finale della risposta data a Biolchini dall’assessore di Palazzo Isimbardi, Giovanni De Nicola, già vicesindaco di Segrate. Il delegato alla Viabilità del presidente Podestà ha spiegato che nulla verrà fatto prima che venga sistemata la rotatoria sulla Rivoltana davanti a San Felice, e che i lavori per il sovrappasso ciclopedonale al rondò di Tregarezzo inizieranno solo quando sarà completata la tangenzialina alle spalle dell’Idroscalo che sta completando l’iter burocratico e di autorizzazioni. 

25 Gennaio 2013


Fotogallery:


NON C'E' PACE PER I LAVORATORI DEL SAN RAFFAELE


San Raffaele, Cub: "Bozza d'accordo pessima, ecco la nostra proposta"

L'accusa: hanno chiuso occhi su sprechi

 
Il sindacato: nessun licenziamento, diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti e discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario
Il presidio dei lavoratori dell'ospedale San Raffaele sotto la sede della Regione Lombardia
Il presidio dei lavoratori dell'ospedale San Raffaele sotto la sede della Regione Lombardia
Milano, 25 gennaio 2013 - La Cub-Sanità contro l’accordo sottoscritto dagli altri sindacati all’ospedale San Raffaele di Milano. ‘’Prima chiudono gli occhi su sprechi e sperperi, ora si chiamano fuori passando la ‘palla’, nelle mani delle lavoratrici e dei lavoratori, unici privi di colpe - scrive il sindacato in una nota -. E’ stata sottoscritta una pessima bozza di Accordo da sottoporre a Referendum, una bozza con cui si prospetta la rinuncia, nemmeno tanto certa, della decisione di licenziare prima o poi al S. Raffaele’’.
‘’La bozza di Accordo - stigmatizza la Cub Sanità - prevede la riduzione dei salari del 9%, la cancellazione del CCNL Pubblico, la cancellazione anche di parte dei 99 Accordi Aziendali, frutto di decenni di contrattazione’’.
Al contrario il sindacato di base propone: ‘’Nessun licenziamento, ma il diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti, armonizzando per i nuovi assunti parte dei suoi istituti contrattuali e di discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario, correlandola alla presentazione annuale del Bilancio tramite un Accordo di solidarietà rinnovabile di anno in anno’’.

giovedì 24 gennaio 2013

MENTRE LA PROVINCIA RISPONDE,IL COMUNE DI SEGRATE TACE

BreBeMi - Botta e risposta con la ProvinciaStampaE-mail
 La strettoia di Tregarezzo dovrebbe sparire entro pochi giorni. Così si deduce dalla risposta dell'assessore della Provincia De Nicola alla richiesta di spiegazioni sui nuovi disagi di transito sulla Rivoltana. Come avevamo già segnalato nei giorni scorsi la situazione causata dai lavori per la costruzione della BreBeMi, aggravata da ulteriori interventi stradali, ha portato un notevole peggioramento della situazione con code lunghissime e quindi con tempi di percorrenza ancora più alti di quelli registrati dal giorno della chiusura delle rotonda di San Felice sulla Rivoltana.
Oggi, uno scambio di e-mail tra Giuseppina Limentani e l'assessore De Nicola, ha messo in luce la gravità del problema, ma anche elementi che permettono di conoscere due punti importanti: la riapertura a giorni della corsia di immissione sulla Rivoltana dalla circovallazione Idroscalo per chi proviene da sud e l'impegno a non far aprire il cantiere che interesserà la rotonda di Pioltello sino a quando non venga riaperta la rotonda di San Felice.
Pubblichiamo di seguito integralmnete le comunicazioni di oggi tra Giuseppina Limentani e l'assessore De Nicola.

Ore 10.06 AM - Con preghiera di inoltrare all'assessore De Nicola....
Il messaggio è antico e semplice:
QUOUSQUE TANDEM, PROVINCIA, ABUTERE PATIENTIA NOSTRA?
Il caos, i disagi, i danni materiali e morali causati dall'assoluta mancanza di valutazione e di programmazione hanno raggiunto il colmo da quando in località Tregarezzo sono cominciati anche i lavori di scavo e posa di tubature (del gas?).
Se gli incontri con il Sindaco di Segrate, un abortito blocco del traffico e altre sporadiche iniziative sono state sino ad ora una puntura di mosca sulla groppa di un rinoceronte, la rabbia e l'indignazione sempre più diffuse - ben organizzate e finalizzate- potrebbero portare ad azioni più gravi.
E' mai possibile che non esista nessuno in Provincia che conosca il problema, lo affronti cercando di ridurne al minimo l'impatto negativo e dia spiegazioni e informazioni attendibili ai cittadini?
Dobbiamo aspettare le elezioni sperando in un ricambio salutare ai vari livelli?
Non prenda fuoco, Assessore, ma, per favore, risponda
dott. G:Limentani Pugliese
Ore 1.43 PM - Gentile sig.ra Limentani Pugliese,
la sua pazienza dovrà assisterla non solo fino al momento dal quale non sarò più assessore della Provincia di Milano, ma anche oltre, almeno fino al termine dei lavori di riqualificazione della Rivoltana.
Sia io che i tecnici della Provincia conosciamo molto bene il problema, forse è lei a non volerlo approfondire: i lavori per la realizzazione della BreBeMi, con conseguente riqualificazione della Cassanese e della Rivoltana, furono progettati ed avviati quando a guidare la Provincia di Milano era il signor Penati e la parte di cui lei forse auspica il ritorno. Progettazione, esecuzione, cronoprogramma dei lavori e costi della realizzazione sono a carico e di competenza di altri. La Provincia di Milano può esclusivamente autorizzare o negare (motivandola) l’apertura dei cantieri. Come lei sa, la rotatoria provvisoria realizzata dopo l’abbattimento del sovrappasso di San Felice non ha le caratteristiche per dare la dovuta sicurezza alle manovre e per evitare ulteriori congestioni al traffico. Sa altrettanto bene che il mio impegno (fino a quando possibile) è di non consentire aperture di nuovi cantieri, se non quando sia stata normalizzata la circolazione dei cantieri in essere.
In parole diverse il cantiere per il rifacimento della rotatoria di Pioltello sarà aperto quando riprenderà la normale circolazione nel tratto della rotatoria di San Felice.
Per quanto attiene al cantiere prospiciente Tregarezzo e l’Idroscalo (per intendere, quello di A2a) domani saranno completati i lavori, lunedì (in quanto domenica sono chiusi gli impianti di produzione di bitume) sarà asfaltato il manto stradale e in seguito riprenderà la circolazione.
Lei capisce bene che riqualificare una strada senza interdirne il traffico provoca disagi che, malgrado il massimo impegno e tutta la buona volontà, non possono essere evitati.
Cordialmente
Giovanni De Nicola
Ore 2.42 PM - Egregio assessore, non ho mai pensato di attribuire a lei la responsabilità del caos che ci travolge.
Tutti sono consapevoli dei problemi connessi alla realizzazione di questa benedetta ( e forse INUTILE) Bre.be.mi. ma c'è anche la convinzione che un più cogente intervento della Provincia avrebbe potuto costringere ad una diversa programmazione la società responsabile dei lavori. Così come sono certa che lei converrà che la realizzazione della (fantomatica? reale? prossima?) realizzazione della cosidetta 'tangenzialina' sulla Vimodrone Mirazzano avrebbe dovuto essere prevista e realizzata prima dell'inizio dei lavori sulla Rivoltana. Sarà realizzata questa 'via di fuga'? Quando sarà pronta?
Quello che mi sento (ci sentiamo) di continuare a chiedere è una 'sorveglianza' sull'operato della costruttrice e una richiesta pressante per una accelerazione dei lavori. L'impressione infatti è che la mano d'opera utilizzata sia scarsa e il procedere lento.
Se può, ci aiuti.....
Potrebbe anche essere utile e...di conforto un qualche comunicato che tenga informati i cittadini sull'evolversi della situazione.
Cordiali saluti
G.Limentani Pugliese
DA SAN FELICE.IT

LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI,

MENTRE PER CHI HA COMMESSO DEI REATI SI AVVICINA LA PRESCRIZIONE,PER I POVERI AUTOMOBILISTI TRUFFATI ARRIVANO I PIGNORAMENTI.ECCO LA GIUSTIZIA ITALIANA DUE PESI DUE MISURE.



I T.RED DI SEGRATE PIGNORANO I CITTADINI

T-RED
IL COMUNE INCASSA, GLI AVVOCATI INGRASSANO E PIGNORANO LO STIPENDIO DEI CITTADINI SEGRATESI
COME SEMPRE SUCCEDE  E COME AVEVAMO PREVISTO E SCRITTO PIU' DI DUE ANNI FA', PER PRESUNTI  REATI DI TURBATIVA D'ASTA E DI MANOMISSIONE DEI MACCHINARI T-RED SI VA VERSO LA PRESCRIZIONE
VERGOGNA!


mercoledì 23 gennaio 2013

LUNEDI 28 GENNAIO ORE 11,30

LEONARDO E NICOLA PER LA QUARTA
VOLTA MANIFESTERANNO PER I LORO DIRITTI.DAVANTI AL COMUNE
DI SEGRATE.VIA PRIMO MAGGIO.

martedì 22 gennaio 2013

INTERROGAZIONE IN PROVINCIA E COMUNICATO STAMPA



SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ SEGRATE
  Circolo Enrico Berlinguer


COMUNICATO STAMPA

                                                                             Segrate 20 gennaio 2013

L’avanzamento dei lavori concernenti la BreBeMi e le opere connesse, sta creando grossi problemi, all’intero sistema viabilistico del Comune di Segrate.
Problemi che potrebbero ulteriormente aumentare se opere, come la viabilità speciale, non fossero ultimate entro l’entrata a regime della BreBeMi.

Le nostre preoccupazioni e perplessità per i ritardi accumulati, sono ancor più aumentate, dopo aver letto quanto scritto e affermato dall’assessore De Nicola.

Sinistra Ecologia e Libertà Segrate, chiede che tutti gli enti pubblici coinvolti, facciano chiarezza e diano certezze. Rispetto all’avanzamento dei lavori e ai tempi di realizzazione della viabilità speciale.

Chiarezza e certezze anche su tutti gli interventi viabilistici programmati sul territorio di Segrate, sottoscritti in specifici accordi da tutti gli enti pubblici.
Nonché sulla volontà e capacità di tutti gli enti, di rispettare e onorare gli impegni economici sottoscritti e necessari, per la realizzazione di tutte le opere previste e programmate.

A differenza di chi solo a parole, dichiara di voler affrontare questa grave problematica, Sinistra Ecologia e Liberta Segrate, ha approntato un’interrogazione specifica e chiesto ai propri referenti di presentarla in Consiglio Provinciale.

Procopio Gregorio Andrea
Sinistra Ecologia e Libertà Segrate



 INTERROGAZIONE


Presidente del Consiglio

Presidente della Giunta

Assessore alla Viabilità e Trasporti

della Provincia di Milano


INTERROGAZIONE URGENTE
CON RISPOSTA ORALE E SCRITTA
AI SENSI DEL T.U. SULLE AUTONOMIE LOCALI, DELLO STATUTO PROVINCIALE E DEGLI ARTT. 84-88 DEL REGOLAMENTO DELLA PROVINCIA DI MILANO

Oggetto: Collegamento tra la Tangenziale est e il Centro intermodale di Segrate.

Milano, 17 gennaio 2013

Premesso

- che lo scorso 23 novembre 2012 è stata aperta al traffico la nuova uscita per Lambrate della Tangenziale est di Milano in direzione nord;

- che in occasione dell'inaugurazione dell'apertura dello svincolo di Lambrate, l’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni De Nicola, ha dichiarato alla stampa e ai media (http://www.youtube.com/watch?v=06I0HKgiSLI minuto 2:21), con riferimento al collegamento tra lo svincolo di Lambrate e l’area della ex dogana di Segrate, Centro Intermodale:
La cosa importante è che i lavori vadano avanti, ma siccome i lavori sono bloccati per l’inerzia, per la non tempestività da parte del Governo, ho scritto al ministro per le Infrastrutture Passera informandolo di quali sono i danni per il nostro territorio se in fretta  il Governo non decide. Cosa deve decidere il governo? Deve decidere la realizzazione, l’autorizzazione perché venga completata la viabilità che dallo svincolo di Lambrate porta al Centro Intermodale; deve rispondere e decidere il trasferimento al Cipe del progetto definitivo per la viabilità speciale. Quali sono le conseguenze? Si perde 1 milione e 100 mila euro di finanziamento straniero, di capitali stranieri che vengono in Italia; si perdono 10.000 posti di lavoro di donne e giovani, che sono la parte più in crisi in questo momento”;

- che l’assessore De Nicola ha altresì dichiarato, come risulta dalla pagina web http.//www.leadershipmagazine.it, “Purtroppo mancano certezze a proposito del collegamento tra la Tangenziale est e il Centro intermodale di Segrate. Se il Governo continuerà a rallentare le procedure rischiamo di perdere gli 1,1 miliardi che un gruppo di investitori australiani, insieme al gruppo Percassi, hanno messo sul piatto per realizzare un centro commerciale in grado di creare 10.000 posti di lavoro. Sarebbe un peccato perché gli australiani si accollerebbero l’onere di realizzare i collegamenti stradali tra la Brebemi e l’ex dogana di Segrate”;

- che sul settimanale “Segrate In Folio” di alcune settimane fa, è stata pubblicata la lettera inviata dall’assessore Giovanni De Nicola al ministro Corrado Passera, di cui si allega copia, e che si considera parte integrante della presente interrogazione;

- che le forze politiche locali e tra esse il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Segrate chiedono a gran voce chiarezza e certezze rispetto agli impegni degli enti pubblici rispetto a questa annosa vicenda;

Tutto ciò premesso e considerato:
Si chiede

1)   di riferire nel dettaglio l’iter subito dal progetto relativo al tratto di viabilità che collega lo svincolo di Lambrate al Centro Intermodale di Segrate, e in particolare indicare se in corso d’opera è stato presentato un nuovo progetto e per quali ragioni, e in cosa consiste detto progetto;
2)   di riferire in particolare qual è la copertura finanziaria dell’opera, sia nel progetto originario che nelle successive modifiche, sino all’attuale progetto che viene indicato dall’assessore come “definitivo”;
3)   di fornire gli estremi di tutti gli atti e i documenti relativi al progetto: sia con riferimento al progetto originario sia con riferimento alle eventuali modifiche intervenute sino ad oggi, sia in ultimo con riferimento al progetto definito “definitivo” e che dovrebbe essere sottoposto al Cipe, a quanto riferito dallo stesso De Nicola;
4)   di indicare, nell’iter di tale opera pubblica, cosa precisamente debba essere oggi autorizzato dal Governo e quali siano le ragioni del ritardo di cui l’assessore si lamenta; e di indicare gli estremi degli eventuali atti e documenti provenienti dal Governo in relazione a tale opera e alle sue modifiche;
5)   di esplicitare per quale ragione il presunto ritardo nella autorizzazione del nuovo progetto da parte del Governo comporti, a detta dell’assessore, il rischio di perdita di investimenti stranieri e posti di lavoro.

                                                                  Pietro Mezzi
                                               Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà

Allegato: Lettera dell'assessore De Nicola pubblicata dal giornale locale.